Se i giorni cominciano
con l'azzurro
e il caldo
che attraversa le porte,
non puoi stare a poltrire.
Devi scendere con il sole,
anche se è festa.
Questo tempo rubato
è solo tuo.
Puoi salire,
nelle ombre del mattino
ed infilarti nel fiorito
che ci dona
questo maggio assolato.
Le rose in bocciolo,
una ad una
ad aprirsi
come occhi spalancati
verso il cielo,
avvolte tra altri verdi.
Ogni giorno diverse.
E' un momento in cui
si tira il fiato
raccogliendo
ad ogni respiro
questa bellezza cresciuta
nonostante i tuoi sbagli,
forse in una manciata
di ore,
gustando il vento tiepido
o l'ombra umida.
In questo silenzio,
unica compagnia
le fragranze che scendono
sul paese ancora nel letto
e le api a migliaia
sulla ginestra eccessiva.
Attendere così
i risvegli altrui,
cogliendo i riflessi
tra le foglie,
tenendo tra le mani
spine e profumi
di una rosa Damascena:
voglio il bello anche in casa.
Poi con i rami penduli e sottili
di una betulla dimenticata,
immaginare di avvolgere omaggi
per chi,
tra poco,
sarà da festeggiare.
Cominciare il mattino
prendendo già il meglio.
Che altro di più?
Nuovi mattini.
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