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Visualizzazione dei post da marzo, 2015

I miei primi 51

Una foto sbiadita vicino alla mamma: il ricordo in toni di grigio di quando la vita era tutta in regalo. Il primo mio gesto: un sorriso ed una parola. Ed ecco che è partito il mio essere qui, in questo tempo. Parole passate attraverso gli anni, come una brezza leggera, per definire i fatti, le emozioni, le opinioni, gli incontri, i pensieri, le ore di allegrezza suprema, i tempi di cerchi scuri avvitati attorno a se stessi. Parole sparse da bocca infantile per giocare in pomeriggi fino a sera. Parole da studiare per capire il proprio posto una volta scesi dalle ginocchia dei nonni. Parole per accarezzare chi si ama, chi si abbraccia nel suo primo respiro, chi riempie i tuoi giorni  di gioie e d'affanni, chi trova la strada anche lontano e chi torna con qualcosa di nuovo  da farti sussurrare. Parole che volevi dire, ma che hai trattenuto nel respiro, rimpianti d'un gesto, non fatto

Dreamcatcher

Ti svegli al mattino con gli occhi  ancora intrecciati nei sogni e pare che il via alla giornata sia più lieto. Nei fatti che si susseguono, s'infila la luminosità di certe arie  respirate nottetempo: luoghi immaginari, incontri, magie che svaniscono all'alba. Per questo ho deciso di tessere una rete perché possano ancora vagare nei miei pressi, consolandomi nelle ore scure o soltanto in quelle ovvie. Quando sono alla ricerca di un balzo. Quello necessario  per decodificare le istruzioni in inglese. Quello utile per appenderlo. Il mio acchiappasogni che viene da lontano. Un cerchio di plastica, forse più robusto del mio piatto, da rivestire di cotone, passando il filo attorno con l'aiuto dell'uncinetto. Poi catenelle, in cerchio , da tendere in giri bianchi e grigi per confondersi con il mattino. 1 round 8 catenelle in cerchio/18 maglie basse

Intrecciare: Ghislaine de Felingonde

Uno dei primi gesti da imparare: la manualità d'intrecciare i capelli, delle bambole prima, dei propri poi. Addirittura scegliere d'acconciarsi così in un giorno speciale, quello che ha dato il via a tanto altro... Il verbo intrecciare in seguito si è trasformato e sotto le mani è divenuto ghirlanda da appendere in ogni dove. Rami di vite, di betulla, di edera da inseguire nel proprio cerchio per nulla perfetto. Ma anche intrecciare i tasselli della vita, i pezzi delle nostre giornate come un puzzle  da terminare ogni sera. Essere mamma, maestra, moglie, giardiniera, cuoca, ideatrice di collane o qualsivoglia oggetto al crochet, nuovi progetti da seguire, melodie da suonare, nonna da improvvisare, aggiungere parole a queste pagine... Intrecciare tutto (o quasi) per farne uno sfondo in cui essere felici. Lo so, non è facile. Ma mai come gli accadimenti, veri o leggendari, dell

Sognando primavera

E' lei. Sta arrivando. La vedo attraverso la cortina d'acqua che ha bagnato questi giorni. Nelle gemme traboccanti pronte ad altro, nel canto sommesso degli uccelli all'alba, nei giorni ancora chiari all'uscita di scuola, nel leggero formicolio che m'attraversa di notte, quando i pensieri si rincorrono e l'energia pare non bastare. Così la porta si svuota dell'inverno ed un cesto si prepara: voglio un annuncio ondeggiante, bianco come la delicatezza di questi giorni. Da sfiorare con lo sguardo, per rallegrare oltre la pioggia, per desiderare come non mai, il ritorno,  la sera. Rami colti in giro: salicone e betulla, fiori sparsi per ogni dove finché anche il cesto ne sia pieno. Non esiste il troppo nel suo arrivo. Una fila di bandierine per ricordarci chi stiamo aspettando, da tanto: il bottone per non farla andare via, troppo presto. Un'ape

Festa

Adoro prepararle, con anticipo, pensare ai dettagli, all'essenziale che tutti  si porteranno via, una volta finita. Mi piace immaginare le ore  attorno a tavoli imbanditi, stringere con gli sguardi quelli che ti sono vicini, costruire piccole gentilezze da donare agli ospiti per dire quanto sono importanti. A pensarci bene, trovo mille occasioni per organizzare una festa. Compleanni, anniversari, Cresime, tra poco un Battesimo, ma anche partenze e in un giorno radioso, arrivi. A volte anche  l'annuncio improvviso del tempo bello, delle castagne sparse nei boschi, la gioia della prima neve, il calore pigro dell'estate... può diventare festa nei miei desideri. Momenti di mani che raccolgono fiori nell'attesa, che montano uova ed arrotolano torte salate, che sperimentano gusti e colori, che si muovono soddisfatte in abbracci con chi ti