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Visualizzazione dei post da ottobre, 2016

Bye bye ottobre

D'un tratto ottobre è finito. Come se avesse voglia di correre, di farsi dimenticare, è arrivato anche l'ultimo. Giorni di sole, questi, di ore cambiate che avvicinano la notte, di foglie, di colori che mai ho visto posarsi con tale intensità sulle colline. Cesti di melograni da raccogliere per la prima volta nel mio giardino-giungla e mazzi, di foglie da osservare con calma, da ingrandire sotto il vetro, da portare in classe per meravigliare anche gli occhi più piccini. "Ogni evidenza nasconde una meraviglia", così  ha scritto un'amica. Riflettendo, tra me e me, ho composto un grande cuore per i miei nonni: il tesoro nascosto  della mia infanzia e giovinezza. Niente d'artificiale, su una base di midollino ho posato le rose della festa d'estate, le ortensie essiccate allora all'ombra del gran caldo e due piccoli cuori di legno, a

Insieme raccontiamo 14

Come di consueto partecipo a questo gioco inventato da Patricia Moll , Insieme raccontiamo 14.   Partendo dal suo incipit costruire una storia,un finale seguendo la propria fantasia,l'umore del momento. Questa volta mi sono fatta ispirare dal capriolo che frequenta il mio giardino (non sempre gradito...povere rose...)e dagli spari che spesso echeggiano  sulle colline. Qualcosa di magico come un incontro nel bosco,qualcosa capace di cambiare il verso di un giorno e magari chissà cos'altro: alla ricerca di pace,un po' come tutti, tra le foglie dorate di questo autunno caldo.  S e duta ai margini del bosco sotto alla vecchia quercia spoglia rimuginava. Un peso le gravava sulla coscienza. Forse era giunta l’ora di liberarsene ma con chi parlarne? A chi rivolgersi? Chi avrebbe capito? D’un tratto il tappeto di foglie ingiallite dall'autunno scricchiolò vicino a lei. Si voltò. Lo vide. Timido e bellissimo,avanzava allungando il suo pr

Giorni imperfetti

Certi giorni li pensi diversi. Incominciano bene, lentamente, con molto tempo davanti  per dipanare le faccende: di solito le tue preferite. Credits Quindi cominci a progettare, impastare ed osservare la pioggia leggera tra le foglie di acero. Ti vengono un sacco di idee e, tra te e te, pensi che forse è venuto il momento di realizzarle.  Nel forno cuoci una torta di mele dal profumo intensissimo ed in quest'aria metti in ordine le tue zucche: alcune vere di orto, altre inventate lì per lì seguendo consigli e rotoli tondi. Disponi di tempo, forse quasi per tutto. Mentre poi i tuoi occhi trovano gioia dietro uno schermo, d'un colpo altro ti chiama. Credits In realtà non è poi un fatto grave, comunque entrare in un Pronto Soccorso, quasi dantesco per mole di persone e vociare di malati, cambia le tue prospettive lente. Credits La mamma sta male, la tua,

Ce n'è d'autunno

Finalmente, tra i tanti pezzi di una giornata, direi quelli affannosi e troppo concitati per scorgerne il bello, ti ricavi (a forza!) uno scampolo tutto tuo. Slow quanto basta, colorato come richiede la stagione, prezioso come lo sono le cose che hai trovato: alcune di anni passati, alcune fresche ancora di rugiada. Mi piace radunarle sulla juta al sole. Si comincia dai globosi mazzi d'ortensia. E' bello riconoscere le  le infiorescenze piccole piccole dell' Annabelle, che vanno dal verde al bruno chiaro;  le altre comuni macrophylla , dispongono  le corolle come farfalle dalle ali un po' spiegazzate, in caldi colori cangianti di sfumature rosate o violette. Profumano ancora di caldo, di giorni lontani, di notte ormai lunghe, Particolari sono pure le zucchette che ho trovato su una bancarella e piccole,  semplici decorazioni che saltano spesso fuori dai miei scaffa