Ci sono dei posti che ti entrano nel cuore e ci restano.
Li ami da subito.
Ti incantano i dettagli,i colori,l'armonia che si respira.
Non pare bastarti mai il tempo per vedere tutto,
per assaporare lo stare lì e tenerlo impresso.
Ed ogni volta che vieni,
ti raggiunge quell'onda di emozioni,
del bello infilato in case,vie,nuvole e cielo.
Questo è per me Saint Véran, (2040 s.l.m.)
un piccolo paesino francese proprio al di là del confine,
nel sud-ovest del Piemonte.
Sarà che per raggiungerlo ,
si deve oltrepassare un colle,
perso tra le montagne,
sempre o quasi battuto dal vento e dalla nebbia.
Sarà che d'improvviso ti appare,
disteso sul versante scosceso dei monti,
circondato da declivi,scarpate,
boschi e prati silenziosi e fioriti.
Sarà che le case di legno e pietra
raccontano le stagioni,
il tempo che passa,
il buono ed anche il difficile
che percorre le vite degli uomini.
Sarà per i fiori,piccoli e sparsi nel prati
o rigogliosi come non mai
appoggiati a finestre e balconi
o addirittura volanti sulle teste dei fedeli
all'entrata della chiesa.
Tutto questo unito al fatto
che quando vado a Saint Véran
lo faccio sempre con chi amo.
La prima volta,anni fa ,
ci andai con il maritino,
pieni di progetti e di vita innanzi.
Poi tornammo,con la famiglia in crescita:
una bevuta alle fontane,
una corsa nei prati,
i panini accanto alla chiesetta lassù sul poggio,
uno sguardo alle meridiane.
Ed oggi siamo qui per festeggiare la presenza di Lorenzo,
per condividere la bellezza
con chi diventa famiglia
anche se è nato in un paese lontano
e davanti ad un caminetto acceso il primo luglio
in una magica creperie,
sussurra ridendo
"Nice!"
Chissà che non sia anche amore a prima vista
per Matthew.
Io,poi,
ho trovato preziosi spunti
per la casa
e non vedo l'ora di cominciare.
Quanto amo la montagna in sè e i suoi figli di pietra. Cosi caratteristici, umani direi
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