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Visualizzazione dei post da febbraio, 2017

Insieme Raccontiamo 18

Come altre volte, voglio partecipare al gioco indetto da Patricia del blog Myrtilla's house . Provo a continuare il suo incipit,mi prendo una pausa dal giardino,dagli affari di casa o scuola che mi inseguono e vedo se riesco a starmene in pace,con la mente nelle parole,nelle storie. Accendo Battisti e parto... Credits Battisti nelle cuffiette cantava “c’è un treno che parte alle 7,40...” Forse non erano proprio le 7,40 però il treno era lì, fermo come un cannibale vorace pronto a inghiottire chiunque gli si avvicinasse troppo. Pauroso, eppure invitante. Doveva smettere di guardarlo e prendere una decisione. Salire o no? Credits Non che avesse molte alternative. Tutti si aspettavano che salisse. Era un'occasione unica. Lo dicevano con forza i suoi genitori. Lo ripeteva il ragazzo molto felice per lei. Per non parlare delle amiche di scuola,quelle  che avrebbero voluto essere al suo posto. "Al giorno d'oggi,con tanti che un

Il tempo delle rose

 Come tutti gli anni, in questi giorni del Carnevale e dunque di vacanza, mi dedico alla potatura delle rose e possibilmente al riordino del mio giardino. Le gemme sono già evidenti e quindi non è difficile scegliere i rami da  lasciare e quelli da  eliminare. Questa volta ho deciso di dare un taglio più drastico ed accorciare piante e forme togliendo  le parti troppo vecchie oppure secche e dando aria a certi roseti che se ne stavano indisturbati da tempo. Anche le rose rampicanti, le Climber più invasive che si erano ormai ingrandite troppo, hanno subito un bello sfoltimento. C'è da dire che questo lavoro, sia pure faticoso, mi piace. Segna un nuovo inizio. Guardando le gemme, l'intrico di certi roseti, provo ad indovinare l'aspetto futuro, i boccioli, le fioriture di maggio. Poi me ne sto fuori fino al tramonto. Sento nuovamente il sole, anche se non molto caldo,

Colori freddi ovvero il tempo sta cambiando

Dunque, anche questa volta, sono arrivati quei giorni in cui l'aria ha un colore diverso. D'improvviso la luce si allunga oltre la collina e ti pare di cogliere una gemma più ingrossata di altre. Il canto dei passerotti  si prolunga verso la sera e torni a sorseggiare il caffè del pomeriggio sulla panchina del terrazzo: fuori. Magari stai andando in macchina, tutta sola, e vorresti condividere la bellezza di alcuni tramonti verso le montagne, bianco degli alti profili e rosa,rosso ,turchese,viola del cielo d'inverno. Provi a fermarti, a fissare lo sguardo verso ciò che attendevi da tempo. Allora via libera ad una nuova ghirlanda. Stavolta fatta con il cuore, cercando i colori che più si accordano con questi tempi ancora freddi. Piccole rose di lana leggera, in pratica una catenella di 30 maglie, ma anche di meno o di più, perché i fiori sono sempre diversi; poi un altro giro di una maglia alta e due catenelle s

Il Cedro del Libano

Ci sono idee che ti raggiungono poco alla volta, un passo innanzi all'altro; lentamente si fanno strada fino a coinvolgerti. Altre volte, invece, quasi d'improvviso ti imbatti in un qualcosa mai visto, almeno da te, e ti innamori all'istante... lo voglio,lo voglio.lo voglio come da bambini. Credits Così ti metti a cercare, perlustri il web, pensi, misuri, cerchi di convincere i tuoi prossimi, raccogli immagini e decidi con il maritino affidabile e matto quanto te di fare due passi in alcune falegnamerie. Credits La prima, "Forse non ho quello che cercate..." "Però potrebbe esserci quella tavola gigantesca lì da molti anni.. un Cedro del Libano centenario...". Credits Amore a prima vista o forse a primo tatto: ruvido, aromatico, rossiccio, maestoso, antico, perfetto per la mia cucina. Lui con la sua storia, il suo essere così speciale, quasi biblico nell'essenza preziosa che qui

Lana grigia e verde

Di solito, prima mi spuntano le idee, i desideri insopprimibili e poi vado a cercare il materiale, magari girando nei boschi  o sulle bancarelle dei mercatini. In alcuni casi ,però, sono dei rami intrecciati su alberi spogli, dei legnetti sul greto del torrente, delle pigne o della farina macinata a pietra a farmi scattare la scintilla. Ciò è accaduto giorni fa con cinque gomitoli di lana rimasti invenduti, soli e soletti in una vetrina. In effetti è una lana grossa, dai colori difficili, un po' particolari, tra il verde cupo e il grigio cielo. "Che ci farai mamma ?", così si è espressa la ragazza di casa, tra il perplesso e il divertito, non condividendo  l' entusiasmo e l'allegrezza che mi accompagna quando in borsa  ho un uncinetto numero 12 e mille possibilità. "Vedrò". Ho trascorso la sera perdendomi in idee e progetti, poi ho inventato qualcosa di leggero, da vederci att