Cardigan di quasi primavera

Quando sono a casa

 e inaspettatamente mi trovo una montagna di tempo libero

(rarissimo),

,

mi vengono in mente tante idee,nuovi progetti,

lavori all'uncinetto,

regali da confezionare,

ricette da provare,

persone da festeggiare,

libri da leggere,

attività da proporre ai ragazzi in classe,

parole da dire

a chi ami.

Direi veramente un'euforia creativa

che va organizzata ;

prima si finisce una cosa e poi se ne comincia un'altra!

Per una poco ordinata come me,

non è facile.

Ho davanti un intero pomeriggio 

e cosa scelgo di fare?

Tutto ciò mi sembra un sogno,

scegliere e non dover fare.

Dunque finiamo il cardigan  con il colore del sole.

Per me è stata una sfida,

e non si contano le volte che ho disfatto il lavoro.

Conta e riconta,

misura e poi unisci con l'ago le parti:

una sfida epocale per una che non sa assolutamente cucire.

Però,

con tanto tempo a mia disposizione,

nessuno a disturbarmi,

la casa praticamente vuota,

solo i gatti ed una serie su Netflix da seguire,

si può fare.

Che soddisfazione quando sotto il sole,

con ancora il giardino nel sonno dell'inverno,

ho indossato il mio cardigan.

Un piccolo punto fantasia lo rende leggero e morbido:

ancora di lana

perché la primavera qui da noi non è mai troppo calda.

Ho seguito  le istruzioni usando questa rivista,

anche se come sempre ho fatto delle variazioni.

Le maniche sono più corte e più larghe

e credo che anche il cardigan sia venuto più lungo del modello proposto.

Piace anche al mio ragazzo

e quindi vuol dire che non è male.

E' proprio vero che queste pause obbligate,

in questo caso un' influenza tardiva ,

possono essere delle finestre aperte

in cui il nostro emisfero destro 

si prende la rivincita...

Anche a voi capita questo?

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